Napoli: L’Amica Geniale e i grandi classici napoletani
3 giorni nella città che Goethe ha definito il luogo più bello d’Italia.
Un itinerario per chi non conosce Napoli per scoprire i luoghi dei romanzi di Ferrante e i capolavori dell’arte e dell’architettura partenopei senza dimenticarsi di un lato più frivolo, a tutto shopping nel quartiere di Chiaia.
ProntƏ a partire?

Tipo di viaggio
di gruppo – da 4 persone a 8 persone
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Numero di partecipanti
il viaggio di gruppo prevede il raggiungimento di un numero minimo di 4 partecipanti.
Trasferimenti previsti
Auto con conducente e/o metro.
Pernottamento
Hotel 4 stelle trattamento B&B
Residenza d’arte trattamento B&B
Pasti
Pranzi e cene non sono inclusi
È possibile includere:
- un’esperienza di street food
- un ristorante stellato
- la vera pizza napoletana
Napoli: L’amica geniale e i grandi classici
Primo giorno:
Arrivo a Napoli
Sistemazione in hotel o proprietà riservata
Secondo giorno: il Rione Luzzatti, gli anni dell’infanzia di Lenù e Lila
(durata della visita 4 h – si può effettuare sia la mattina che il pomeriggio)
Ripercorriamo gli anni dell’infanzia e della prima adolescenza di Lila e Lenù al Rione Luzzatti, un rione che è tutt’oggi una sorta di terra di confine. Poco frequentata dai turisti, è una Napoli plebea, umile, ma vera, autentica quella che TravelLike vi porta a scoprire.
A spasso con la nostra guida partiremo dalla zona di Piazza Capuana, per raggiungere nel giro di poche centinaia di metri di distanza alcuni dei principali monumenti della Napoli rinascimentale. Ammireremo Porta Capuana (eretta nel 1484), Castel Capuano, il più antico castello napoletano dopo Castel Dell’Ovo, eretto nel 1160 dai Normanni e la cui storia si è accompagnata a quella della città di Napoli con il passaggio dai Normanni agli Angioini, agli Aragonesi e ai Borboni, tra gli altri. Qui furono ospitati personaggi illustri, come il Petrarca e la leggenda vuole che, quando il castello fu trasformato in tribunale, nel 1537 circa, qui venne processata e condannata Giuditta Guastamacchia, una donna bellissima che fece uccidere il marito. Condannata e trovata colpevole, venne decapitata e la sua testa appesa a Porta Capuana. Il suo fantasma, dicono, vaga ancora tra le stanze del castello. Chissà!
Ammireremo le varie opere di street art che oggi raccontano L’Amica Geniale anche sui muri del quartiere, come l’opera che rappresenta Lenù e Lila bambine sul muro della biblioteca Andreoli ora Collina, perché, ricordate, sarà proprio in biblioteca che il maestro Ferraro inizierà Elena e Lila all’amore dei libri
Tra un murale e l’altro, arriveremo alla splendida Chiesa di Santa Caterina a Formiello, con l’annesso monastero e il chiostro. La chiesa cela al suo interno affascinanti affreschi barocchi e per secoli la sua cupola, la prima ad essere eretta a Napoli, è stata considerata una vera meraviglia. Il Chiostro e il Monastero sono stati trasformati in lanificio durante gli anni napoleonici, tanto che ad oggi questo è uno dei pochissimi esempi, in Italia, di archeologia industriale in un edificio religioso. Ma la chiesa è anche nota perché qui visse e praticò l’arte farmaceutica il frate Donato d’Eremita. Rientrato a Napoli dopo gli studi a Firenze presso i Medici, la sua fama di bravo speziere superò i confini locali attirando malati da molto lontano. Tra i suoi medicamenti c’erano l’olio di contraveleno ricavato dagli scorpioni contro la peste o le pastiglie fatte con la terra dell’Isola d’Elba contro le febbri. Ed anche qui, una leggenda misteriosa: il frate morì improvvisamente nella sua cella una notte. Qualcuno dice per suicidio, qualcun altro per omicidio. Ma per quale motivo? Nessuno lo sa e potreste magari pensare di dedicarvi a qualche investigazione che vi riporti al Cinquecento mentre vi fate rapire dall’atmosfera del chiostro.
Vagare tra i vicoli e gli angoli del Rione Luzzatti è il modo migliore immergerci davvero nella Napoli più vera, la Napoli fuori dagli itinerari più noti, ma in grado di farci incontrare quel ricco universo umano che ancora incanta i visitatori e che Elena Ferrante ha saputo tratteggiare così vivamente nelle pagine dei primi due romanzi della quadrilogia: L’Amica Geniale (2011) e Storia del nuovo cognome (2012). Un po’ come ha scritto un cronista del 1800 Chi vuol conoscere la plebe napoletana veramente in tutte le sue abitudini fra le sue virtù e i suoi vizi… venga alla Porta Capuana, in qualunque ora delle 24 ore del giorno, e se ne ammaestrerà… Porta Capuana è il teatro universale, è la Cosmopoli del nostro popolo.. Qui non vi è né notte né giorno.
E non può mancare nella nostra passeggiata anche una visita al coloratissimo mercato rionale del Buvero (‘O Buvero ‘e Sant’Antuono). Qui il tempo si è fermato e l’incontro con i vari commercianti della zona ci porterà immediatamente tra le pagine de L’Amica Geniale. I cartigli e le tavolette di legno con i prezzi delle mercanzie, pensate, non li fa ogni venditore o venditrice, ma c’è un vecchissimo artigiano che li fa a mano: ognuno è originale e unico. Incredibile, vero?
PAUSA PRANZO – libera o su richiesta
TRANSFER verso hotel o altra destinazione
Terzo giorno – mercatini dei libri, Via Toledo e l’ultimo Caravaggio
(durata della visita 4 h – si può effettuare sia la mattina che il pomeriggio)
E dopo essere andate alla scoperta del Rione Luzzatti, andiamo a scoprire la zona attorno a via Toledo. Elena e Lila restano ammaliate quando, la prima volta che escono con gli amici e prendono la metro per andare in centro, raggiungono questa zona. Partiamo dal mercatino dei libri usati di via Port’Alba, una via brevissima con molte librerie e appunto uno dei luoghi del cuore di Elena. Da lì arriveremo in via Toledo e anche noi, come Elena e Lila, passeggeremo con gli occhi all’insù per assorbire l’incanto degli stucchi dei palazzi nobiliari che si succedono lungo l’arteria più rinomata della città, con le sue 500 chiese, per arrivare poi fino ai Quartieri Spagnoli con i loro murales che raccontano mille e una storia. Una passeggiata ai Quartieri Spagnoli non è tale senza incontrare chi li rende davvero così vivi e unici: faremo una visita da Talarico per un ombrello come solo loro sanno fare, da 5 generazioni (e ancora oggi sono gli ombrellai della Casa Borbone), o una puntata da Pintauro per una delle loro sfogliatelle classiche fatte di mille strati con la ricotta o quelle più nuove con crema e amarena o pera e ricotta.
Scenderemo poi nella Stazione della metropolitana di Toledo – giudicata una delle più belle al mondo. Ma non è finita qui, perché in questa area di Napoli i tesori che ci aspettano sono numerosi e tra questi c’è una vera e propria chicca, la visita alla Galleria di Palazzo Zevallos dove, tra altre pregevoli opere, spicca tra tutte Il Martirio di Sant’Orsola, ultima opera del grande Caravaggio.
PAUSA PRANZO o CENA – libera o su richiesta
TRANSFER verso hotel per check out o recupero bagagli e via verso stazione o aeroporto
L’idea in più (non compresa nella tariffa indicata)
Quarto giorno – Chiaia e il Lungomare Caracciolo
(durata della visita 4 h – si può effettuare sia la mattina che il pomeriggio prima del volo o treno per rientro)
Lasciare Napoli, le sue strade, la sua opulenza, ma anche la sua generosità e la sua voglia di vivere nonostante tutto sarà difficile,
Ecco perché l’itinerario studiato da TravelLike porta a passeggio per Chiaia, il quartiere trendy di Napoli, tra boutique delle maison di moda più note e piccole botteghe di artigiani: ecco il fascino di Napoli dove sacro e profano, elegante e shabby chic, prodotto in serie e fatto a mano su misura si combinano per dare luogo a una bellezza gioiosa, colorata e che non passa mai inosservata.
E se siete alla ricerca di un capo speciale, di un accessorio che racchiuda il sole del Mediterraneo, la gioia di vivere partenopea e la regalità borbonica perché non farsi accompagnare da una personal shopper che conosce tutti i segreti delle botteghe di Chiaia?
Infine, un caffè in uno dei baretti di via Caracciolo, dove ci si incontra per un aperitivo , e poi via verso l’aeroporto o la stazione per rientrare e rivivere le storie di questi giorni, magari sfogliando L’Amica Geniale o anche uno dei libri gialli della serie I Bastardi di Pizzofalcone, magari proprio il primo, Il metodo del coccodrillo.
Ma se non volete smettere di riempirvi gli occhi di bellezza e di chicche uniche, invece, dedicate l’ultima mattina a Chiaia e visitate Villa Pignatelli.
Voluta nel 1826 dal capriccioso Baronetto Sir Ferdinand Richard Acton, figlio del primo ministro del re Borbone Ferdinando I. Perché capriccioso? Beh, il suo architetto gli sottopose ben 22 disegni prima di avere la sua totale soddisfazione. Di certo non un capo facile, vero? Negli anni, la villa divenne un punto di incontro per gli intellettuali locali e di passaggio a Napoli attratti anche dai raffinati oggetti d’arte raccolti. Oggi la villa è proprietà dello Stato Italiano che ne ha aperto le porte trasformandola in una delle più preziose, e meno note, case museo italiane. Da non perdere il colonnato immacolato i cui i raggi del sole giocano a nascondino con un effetto di eleganza difficilmente pareggiabile.
Villa Pignatelli è anche sede del museo della fotografia
PAUSA PRANZO – libera o su richiesta
TRANSFER verso hotel per check out o recupero bagagli e via verso stazione o aeroporto
Il mistero attorno all’identità di Elena Ferrante è sempre fitto.
Qualcuno sostiene si tratti di Ana Raja, traduttrice presso la Casa editrice E/O, la stessa di Elena Ferrante. A sostenere la tesi è Il Sole 24 Ore che ha fatto una scrupolosissima indagine con la tedesca Faz, acronimo della Frankfurter Allgemeine Zeitung , la New York Review of Books e i giornalisti francesi di Mediapart. Mica bubbole!
Ma nonostante siano stati lasciati messaggi sia al marito di Ana Raja, lo scrittore Domenico Starnone che alla casa editrice, nessuna conferma è mai arrivata.
Forse, il modo migliore per scoprire chi è Elena Ferrante è leggere il suo La Frantumaglia, sempre Edizione E/O, in cui Elana Ferrante racconta di com’è difficile scrivere, mettersi da parte per lasciar parlare la storia ma anche di com’è difficile rispondere alle interviste e della paura di vedere la propria opera passare dalla carta alla pellicola per opera di altri.
Libri di Elena Ferrante
* La quadrilogia de L’Amica Geniale
* L‘Amore molesto
Ma anche
* Il ventre di Napoli, Matilde Serao
* La Pelle, Curzio Malaparte
* Non avevo capito niente, Diego De Silva
* Palazzo Kimbo, Piera Ventre
* La serie de I Bastardi di Pizzofalcone Maurizio De Giovanni
Film su Napoli (una piccolissima selezione)
* Così parlò Bellavista, Luciano De Crescenzo
* L’Oro di Napoli, Vittorio De Sica
* L’Amore molesto, Stefano Martone
* La serie de I Bastardi di Pizzofalcone
* 5 è il numero perfetto, Igort
La quota comprende:
* Welcome service in aeroporto in partenza e meet&greet in arrivo
* Transfer privato andata e ritorno da/per aeroporto di Napoli (o stazione ferroviaria)
* 2 notti in hotel 4 stelle inclusa prima colazione o altra sistemazione
* Transfer da hotel a punto incontro con guida e rientro
* Ingresso a Palazzo Zevallos, Chiesa Santa Caterina a Formiello
* Accompagnatore per tutta la durata del viaggio
* Guida per la durata della visita guidata
La quota non comprende:
* Volo e/o treno a/r per Napoli
* Tassa di soggiorno da regolare in loco
* Pasti e bevande non espressamente citati
* Assicurazione medico bagaglio annullamento
* Quota iscrizione pari a € 25,00 con documenti on-line
* Spese a carattere personale e mance ed extra
* Tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”
Si sa, le cose possono cambiare all’improvviso nonostante un’attenta pianificazione. Quello che abbiamo imparato a fare a TravelLike è affrontare i cambi con il sorriso e riorganizzare gli itinerari in modo veloce, creativo senza sacrificare il mix di interesse e divertimento delle visite. Quindi, dovessero esserci cambi, nessun problema. Pare che gestire imprevisti ci riesca molto bene, ma sarete voi i nostri migliori giudici.
Per partecipare a questo tour è richiesta autonomia e mobilità: ci sono scalini per salire e scendere dai mezzi e per raggiungere alcune destinazioni.
Se pensate di non riuscire a muovervi da soli e di aver bisogno di un aiuto, segnalatecelo in forma scritta così da poter trovare la soluzione migliore per regalarvi un’esperienza unica, insomma un’esperienza TravelLike.
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